martedì 16 ottobre 2007

Fuori dal Nicaragua Union Fenosa

Una sessione del Tribunale permanente dei popoli, riunito a Managua il 12 e 13 ottobre, ha condannato Unión Fenosa. L'azienda spagnola, che nel 1999 ha acquisito per 115 milioni di dollari il controllo del servizio di distribuzione dell'energia elettrica in Nicaragua, è responsabile di continui black-out, aumento delle tariffe, mancati investimenti.
L'udienza si è svolta nell'anniversario della Conquista: a oltre 500 anni dal 1492, la privatizzazione dei servizi pubblici locali è la nuova forma di colonizzazione scelta dai Paesi europei per l'America Centrale.
Nell'emettere la loro sentenza i 5 giurati del Tribunale hanno invitato il governo ad annullare il contratto con Unión Fenosa e il memorandum sottoscritto dal presidente nicaraguensa Ortega a luglio 2007 e ad espellere la multinazionale dal Nicaragua e dagli altri Paesi della regione (Unión Fenosa è "forte" anche in Guatemala e in Messico) per "irresponsabilità e violazione dei diritti umani".
Le decisioni del Tribunale permanente dei popoli (Tpp) non sono legalmente vincolanti, ma rappresentano una condanna morale e politica rispetto all'operato dell'impresa. "In questo caso, però, -spiega Claudia Torelli, dell'Alianza Social Continental, una delle realtà che promuovono il Tpp- Unión Fenosa ci ha fatto un grande favore, perché nei giorni prima e dopo la sessione del Tribunale permanente ha dichiarato ai mezzi di comunicazione di non riconoscere la nostra legittimità, e così facendo ci ha posto ancor di più al centro dell'attenzione".
Negli ultimi cinque anni per i consumatori a basso reddito le tariffe di Disnorte e Dissur (le due aziende di distribuzione dell'elettricità, controllate dalla multinazionale) sono raddoppiate.
A Managua i consumatori denunciano tagli improvvisi dell’energia elettrica di 4, 6 o anche 12 ore consecutive
L’impresa non ha realizzato gli investimenti sottoscritti nel contratto di concessione, come evidenziato anche da periodici controlli effettuati dall’Ine (l’Ente regolatore nazionale per l'energia). Lo scorso anno una quarantina di organizzazioni della società civile nicaraguense, spagnola ed europea hanno promosso la campagna “La ir-responsabilità sociale di Union Penosa, il Nicaragua nascosto”.
Chiedono la ri-nazionalizzazione della distribuzione dell'energia elettrica e la fine di un modello di approvvigionamento energetico basato sulla costruzione di mega-centrali idroelettriche.
Durante la sessione del Tribunale permanente dei popoli sono stati discussi anche i casi Unión Fenosa in Guatemala, Aguas de San Pedro, la privatizzazione del servizio idrico da parte dell'Acea di Roma, in Honduras e l'azienda di tonno spagnola Calvo in El Salvador.

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